
- Io sono, io sono, io sono
- Maggie O’Farrell
- Ed. GUANDA 240 pagine
Premiato e inserito nella lista dei migliori titoli del 2020, questo memoir della scrittrice irlandese Maggie O’Farrell è uno straordinario inno alla vita, intessuto raccontando la morte,così reale,così pericolosamente vicina.
Le vicende narrate in queste pagine tolgono il fiato e sono più ansiogene di un thriller. Non è un libro facile, non aspettatevi di leggerlo con noncuranza perché è impossibile non lasciarsi contagiare dalla precarietà e dall’impermanenza dell’esistenza che trasudano da esso.
Raccontandosi Maggie non segue un preciso ordine temporale, ma riesce comunque a donarci un racconto armonioso,seppure nella sua tragica bellezza.
Essere vicini a morire e non una ma molte, molte volte, è qualcosa che ti cambia profondamente. Può far di te una persona estremamente paurosa e attenta oppure portarti a sfidare la sorte, eccedendo in atteggiamenti di sfida. Soprattutto, però, ti porta inevitabilmente a riflettere, a porti domande a cui nessuno potrà mai darti risposta.
Da queste pagine traspare tutta la forza di questa donna che, nonostante tutto, si considera un miracolo per il solo fatto che cammini, e la consapevolezza della sua fragile umanità.
Una lettura intensa, potente, capace di scuotere nel profondo. Sicuramente un libro insolito, capace di lasciare il segno.