
Non c’è bisogno di inginocchiarsi nelle cattedrali, scalare il Tibet o costruire un dojo, una moschea, stabilire templi, ashram e sinagoghe…. Né seguire una religione, un dogma, per trovare questo ′′ Infinitamente bello ′′ che ci supera e disciplina i battiti della vita.
Siediti, stai fermo e guardati dentro. È tutto qui. Da sempre.
Federico Isahak Dainin Jôkô
Ken Zen Ichynio, un blog che seguo da tempo e che mi da sempre ottimi spunti di riflessione. Questa citazione è tratta da un articolo sulla meditazione zen, non a caso chiamato “la via della semplicità“.
Tra le varie correnti buddhiste, lo zen è quello che maggiormente mi affascina ma che paradossalmente, nella sua “semplicità”, trovo il più difficile da approcciare. Al di là dei suoi riti estremamente figurativi, vero e proprio elogio dell’estetica, e dei suoi assurdi koan,la filosofia zen è quel qualcosa che cerca di spiegare che, in fondo, non c’è assolutamente niente da spiegare! E proprio per questo chi è estremamente cerebrale fa fatica a disfarsi dell’attaccamento, anche quello del pensiero!
Aggiungo anche un piccolo video di Terzani, autore a me, come a molti, particolarmente caro. Parole sacrosante, le sue. Le stesse parole che hanno tutti i saggi del mondo. E che il mondo, quello dell’avere e non dell’essere, mai ascolta.